Per ricordare che non siamo solo esseri terrestri, ma anche celesti.
Rappresenta la prima immagine che mi è apparsa nella mente nel momento in cui, durante un suo seminario, ho sentito Cinzia Contarini (mia guida e maestra di memorie perdute) nominare il “Ruggito dello Spirito”. In quell’occasione Cinzia C. non approfondì l’argomento perché non rientrava nel tema di quella giornata però il solo nominarlo mi fu sufficiente per avere lo stimolo a rappresentarlo con la pittura.
Quindi ho pescato una carta dal mazzo dei fiori di Bach, chiedendo un fiore per accompagnare quest’immagine ed è emerso Star of Bethlehem. Questo dipinto è entrato a far parte della mia collezione personale di quadri che arricchiscono di bellezza la mia casa e che nutrono e sostengono la mia anima nel faticoso e glorioso cammino alla maturazione.
FIOCCO DI NEVE, simbolo di purezza e del tempo che rallenta. In molte pagine di letteratura la neve è custode di ricordi.
STAR OF BETHLEHEM, consolatore dell’anima, alleggerisce il cuore e aiuta a ritrovare la serenità. E’ una stella radicata in terra che ci ricorda il cielo.
RUGGITO DELLO SPIRITO, “…è metafora di una biologia che ci è stata estirpata.[…] Immaginare il Ruggito dello Spirito, metaforico sistema ancestrale, come dei fiumi di energia scuri e profondi, nutriti dai desideri che riusciamo a riconoscere, aumenta le difese dell’organismo, in particolare verso tutte le manipolazioni che vengono dall’esterno.[…]Desideri lucenti e rotanti, stelline che scendono nel sangue e lo nutrono in profondità non con sostanze materiali, ma con polvere delle stelle.”
Tratto da “LA STIRPE CELESTE” di Cinzia Contarini.
